Macchie solari

Macchie solari

Secondo un articolo apparso sul SOLE 24 ORE, la richiesta di eliminare le macchie della pelle su viso, collo, décolleté e dorso delle mani è in continuo aumento, soprattutto negli ultimi anni.

Le macchie della pelle sono aree più chiare o più scure rispetto al resto della cute, per questo sono chiamate discromie.

Sono causate da un aumento o diminuzione della produzione di melanina, la sostanza che determina il colore della nostra pelle.

Che cos’è la melanina?

La melanina è il principale pigmento che conferisce la colorazione a pelle, capelli e occhi. La melanina è come un filtro capace di proteggere la pelle dai raggi UV del sole e delle lampade solari.

Questo pigmento assorbe e respinge parte delle radiazioni UV e neutralizza la produzione di radicali liberi.

Secondo l’American Cancer Society, il rischio di sviluppare cancro della pelle e scottature solari è minore nelle persone che hanno più melanina.

Sebbene la melanina sia un pigmento protettivo, in alcuni casi, se in eccesso, può provocare danni alla pelle.

Per questo motivo, l’abbronzatura non è il modo più indicato per assicurarsi un aumento della protezione da parte della melanina, che risulta solo parziale.

Infatti, l’abitudine di esporsi al sole per molte ore o “preparare la pelle al sole”, sottoponendosi a lampade solari abbronzanti, può provocare una serie di rischi e danni, quali:

·      Photoaging, la pelle invecchia più rapidamente per accumulo di radicali liberi e comparsa di macchie, rughe e pelle disidratata;

·      Danni al DNA, pelle più esposta a rischio cancro (es. melanoma);

·      Calo difese immunitarie, pelle più esposta alle infezioni;

·      Danni oculari, le radiazioni UV possono provocare congiuntiviti, infiammazioni, cataratta, ecc.

Non tutte le macchie sono uguali. Quali sono le tipologie di macchie?

ü Cloasma o Melasma: macchie che si manifestano in gravidanza, a seguito dell’aumento della sintesi di melanina o in seguito ad uso prolungato della pillola anticoncezionale o per alterazioni ormonali (menopausa).

ü Il Cloasma è caratterizzato da chiazze brune nelle zone degli zigomi, della fronte, labbro superiore, naso e mento;

ü Macchie senili o lentigo solari: sono macchie di colore marrone scuro che si presentano soprattutto su aree della pelle più esposte al sole, come viso, dorso delle mani, décolleté, braccia, in soggetti con età superiore ai 60 anni.Spesso queste macchie sono multiple, sono difficili da eliminare e tendono a recidivare.

ü Macchie solari: dovute ad esposizioni solari intense e senza protezione solare, sono le più comuni.

Oltre ad essere un inestetismo cutaneo che crea disagio, le macchie solari possono essere la causa di tumori della pelle, infatti, secondo recenti studi, questi tumori sono aumentati soprattutto negli adulti sotto i 30 anni (dati AIRC).

Anche per questo motivo è fondamentale indagare le causa della loro comparsa, per poter stabilire il rimedio o l’intervento più adatto.

Ogni macchia va controllata da uno specialista dermatologo per capire se la macchia è innocua e prevede solo un trattamento dermatologico per risolvere l’inestetismo o se nasconde una patologia che necessita di intervento.

Come capire se si tratta di macchie solari?

La tipica macchia solare può comparire sulle zone più esposte, come viso, collo, mani, décolleté, braccia, spalle, gambe.

Le caratteristiche più importanti da considerare nella valutazione delle macchie solari sono:

·      Forma: la forma è, solitamente, ovale, ha dimensioni maggiori rispetto alle lentiggini e appare piatta;

·      Colore: possono assumere varie sfumature del marrone, da quello più chiaro a quello più scuro;

·      Dimensione: macchie di diametro superiore ai 6 mm dovrebbero essere controllate dal dermatologo;

·      Evoluzione: occorre osservare nel tempo i cambiamenti rapidi in dimensione, colore, aspetto e se sono presenti sintomi come il prurito.

Come eliminare le macchie solari?

Il periodo ideale per trattare le macchie solari è l’autunno-inverno.

A seconda del tipo di macchia, del tipo di pelle e della profondità nella pelle, si possono utilizzare trattamenti diversi per schiarirle o, in alcuni casi, cancellarle, come: Creme, Peeling, Laserterapia.

Se le macchie sono superficiali, sono utili le creme con sostanze schiarenti:

·      Quelle con vitamina C coadiuvano l’inibizione della produzione di melanina;

 

·      Quelle a base di resorcinolo e acido glicirretico, favoriscono una veloce eliminazione della melanina che si accumula negli strati superficiali della pelle.

·      Quelle a base di idrochinone, utilizzabili solo su prescrizione medica, utile per varie tipologie di macchie.

Per avere risultati bisogna applicarle tutti i giorni, meglio se di sera, per molti mesi.  

Se le macchie sono più profonde, occorre il peeling chimico, un trattamento dermatologico che prevede l’applicazione cutanea di uno o più agenti chimici per alcuni minuti, la cui azione è quella di rimuovere gli strati superficiali ed acquisire una rigenerazione della cute (azione esfoliante).

I peeling più utilizzati sono quelli a base di acido tricloroacetico a bassa concentrazione, o di acido glicolico, talvolta sono usati anche quelli con acido azelaico o acido retinoico o piruvico.

Il peeling non può essere eseguito se la cute è infiammata o in gravidanza e allattamento, inoltre non bisogna esporsi al sole o a lampade UV, per tutta la durata del trattamento.

Se i primi due trattamenti non dovessero dare i risultati previsti, se si vogliono ottenere risultati in tempi rapidi, se le dimensioni sono notevoli e le macchie più profonde o in zone importanti come il volto, si può ricorrere al laser.

Esistono vari tipi di laser, con differenti azioni, per discromie resistenti è consigliabile l’uso del laser Q switch. Il meccanismo di azione è comune per tutti: con specifiche lunghezze d’onda, selezionate a seconda del tipo di pelle e di macchia, viene “distrutto” il pigmento melanico, mentre la cute chiara circostante non viene toccata. Sulla parte trattata compare una leggera crosticina che passa nell’arco di qualche giorno, così da scaturire una macchia molto più chiara. Il numero di sedute viene stabilito dallo specialista.

Come prevenire le macchie solari?

La comparsa delle macchie solari si può prevenire con l’uso di integratori ricchi di principi attivi antiossidanti e rigeneranti, cioè utili a sostenere il ricambio cellulare.

I migliori integratori sono quelli con la presenza di carotenoidi, vitamina C, vitamina E, polifenoli, rame, selenio, zinco, manganese.

Uno dei carotenoidi più conosciuto è il beta carotene, estratto dalle carote, essendo liposolubile, si lega al grasso sottocutaneo e aiuta a sviluppare un’abbronzatura uniforme, inoltre agisce da antiossidante (neutralizza i radicali liberi).

Un altro carotenoide è il licopene, con capacità antiossidanti e antinfiammatorie.

Altri carotenoidi sono le xantofilline, Astaxantina, Teofillina, Luteina, potenti antiossidanti.

Oltre alle vitamine dette sopra, negli integratori per le macchie, sono inserite anche Vitamine del gruppo B e amminoacidi quali tirosina, metionina, cisteina, coinvolti nella produzione di melanina e nel turn-over epidermico (rinforzo della barriera epidermica per la difesa dai raggi UV).

Inoltre, risultano utili anche integratori di Omega 3 e 6, in grado di contrastare, insieme al selenio, le alterazioni dei tessuti indotte dall’accumulo dei radicali liberi durante l’esposizione solare. In genere l’integrazione va iniziata almeno 1-2 mesi prima dell’esposizione al sole, quindi tra aprile e maggio, continuando per tutto il periodo del sole intenso.

Da ricordare che esiste una serie di alimenti ricchi di polifenoli (cioccolato, frutti rossi, verdure colorate, verdura a foglia verde) e alimenti ricchi di Vitamina A e Vitamina C (zucche, peperoni, cavoli, pomodori, spinaci), con azione antiossidante e importanti per la produzione di melanina.

 

Dott.ssa Lucia Sileno Farmacista

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