Gambe gonfie e pesanti

Gambe gonfie e pesanti

Gambe gonfie, pesanti e dolenti?

Questo è un malessere che si presenta soprattutto nel periodo estivo, quando la temperatura climatica aumenta.

Da cosa dipende la sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe?

 Una delle principali cause delle gambe gonfie e pesanti è l’INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA (IVC), in questa patologia le vene delle gambe hanno difficoltà a far fluire il sangue venoso “sporco” dai piedi verso il cuore, dove spinto nel circolo polmonare deve riossigenarsi.

Infatti, nelle vene sono presenti delle valvole che si aprono e si chiudono per permettere al sangue venoso di fluire verso il cuore in modo efficiente.

Quando queste valvole sono danneggiate o indebolite, il sangue si accumula nelle vene, anziché fluire correttamente verso l’alto.

L’insufficienza venosa cronica, se non trattata con cure adeguate, può causare non solo gambe gonfie e pesanti, ma anche crampi notturni, prurito, cambiamenti nella pelle delle gambe, come colorazione scura o ulcere venose.

Quali sono le principali cause dell’insufficienza venosa cronica?

Ø Difetti strutturali delle vene, che rendono difficile il compito delle valvole;

Ø Posizioni statiche prolungate: stare in piedi o seduti per lunghi periodi;

Ø Obesità e sovrappeso: l’eccesso di peso può aumentare la pressione sulle vene, influenzando negativamente la loro funzionalità;

Ø Il calore e l’esposizione al sole determinano vasodilatazione, aumentando i sintomi.

 

Inoltre ci sono patologie che influenzano negativamente la circolazione sanguigna, causando gambe pesanti.

Tra queste le più importanti sono:

·      Ipotiroidismo: non vengono prodotti gli ormoni tiroidei, per cui il metabolismo rallenta e causa accumulo di liquidi nei tessuti, incluse le gambe;

·      Malattie cardiache: influenzano la circolazione di tutto il corpo, ad esempio l’insufficienza cardiaca determina ristagno di sangue nelle vene delle gambe;

·      Malattie renali: aumentano la ritenzione dei liquidi, come ad esempio nell’insufficienza renale;

·      Malattie epatiche: un esempio è la cirrosi epatica, nella quale si assiste ad un aumento della pressione sanguigna nelle vene del sistema portale (il sistema

·      che raccoglie il sangue dall’apparato digerente e lo convoglia al fegato) e può a sua volta influenzare la circolazione delle gambe;

·      Sindrome delle gambe senza riposo: bisogno irrefrenabile di muovere le gambe soprattutto durante la notte. Questo disturbo aggrava la sensazione di pesantezza delle gambe.

·      Deficit della circolazione linfatica (sistema di drenaggio che trasporta la linfa dallo spazio interstiziale dei tessuti al torrente circolatorio, dopo che nei linfonodi è stata purificata delle sostanze di scarto).

Secondo dati statistici, le donne sono più soggette degli uomini, con un rapporto 3:1 e con l’aumentare dell’età le probabilità aumentano, oltre a considerare anche la predisposizione famigliare.

Le donne sono più soggette alle gambe pesanti per una serie di fattori, soprattutto ormonali, che favoriscono:

o  Il rallentamento della circolazione;

o  Accumulo di sangue nella parte bassa del corpo.

Ad esempio, in gravidanza, il gonfiore può essere favorito da una maggiore pressione dell’utero (più voluminoso, proprio per effetto degli ormoni) sulla vena cava che fa fatica a portare il sangue dalle gambe al cuore, questo genera rallentamento del ritorno venoso.

Inoltre, l’assunzione della pillola contraccettiva (caratterizzata dalla combinazione di un estrogeno e di un progestinico, o di solo progestinico) favorisce la ritenzione idrica (soprattutto il progesterone) e influenza negativamente la microcircolazione sanguigna.

Infatti, in particolare gli estrogeni, causano rilasciamento di fibre muscolari venose e linfatiche, con aumento della permeabilità capillare e conseguenti liquidi in eccesso e più tossine in circolo che si vanno a depositare nei tessuti.

Considerato quanto detto, il disturbo delle gambe gonfie e pesanti, che in termini clinici corrisponde, spesso, all’Insufficienza venosa cronica, è caratterizzato da progressivo peggioramento (se non trattato) e da “multifattorialità” (più fattori contemporanei che danno luogo ai sintomi).

Oltre alla sensazione di gambe gonfie e pesanti, ci sono altri segni da cui si può capire se soffriamo di insufficienza venosa? Ecco quali:

ü Piedi, caviglie o gambe gonfie;

ü Presenza più o meno sporgente delle vene (vene varicose);

ü Modifiche del colore o spessore della pelle (macchie ocra e dermatiti);

ü Lesioni della pelle (ulcere a livello dei malleoli o poco sopra);

ü Formicolio alle gambe, con prurito.

Se si è in presenza di questi segni, si consiglia di rivolgersi ad uno specialista, ovvero, un angiologo, che potrà indicare la gravità della patologia, sulla base di esami come l’ecocolordoppler. Se si accerta la presenza di insufficienza venosa, può essere prescritto l’utilizzo di calze compressive o terapie come la pressoterapia e il linfodrenaggio.

Quali regole e accorgimenti seguire per prevenire i sintomi dell’insufficienza venosa?

Non esporre le gambe al sole troppo a lungo (evitando le ore più calde);

Evitare indumenti stretti o attillati alle gambe;

Bere molta acqua;

Non stare in piedi o seduti per troppo tempo;

Non usare tacchi troppo alti o scarpe completamente piatte;

Evitare il sovrappeso;

Idratare la pelle delle gambe;

Camminare per almeno dieci minuti di seguito più volte al giorno o muovere le caviglie su e giù per alcuni minuti (ancora meglio se si fa attività fisica);

Ridurre il sale;

Evitare o diminuire l’uso di alcol e caffè;

Consumare più frutta e verdura.

Quali integratori possono essere utili per alleviare la sensazione di pesantezza delle gambe?

·      Ananas, Meliloto, Centella per il drenaggio dei liquidi corporei;

·      Rusco, Centella, Mirtillo nero, Vite rossa, Cipresso, Meliloto, Ippocastano, per favorire la funzionalità del microcircolo;

·      Rusco, Amamelide, Meliloto, Achillea per favorire la funzionalità della circolazione venosa;

·      Vitamina C, Selenio, Vite rossa, Mirtillo nero, Vitamina E per proteggere le cellule dallo stress ossidativo, azione antiossidante;

·      Vitamina C per promuovere la formazione di collagene e aiutare a mantenere l’elasticità dei vasi sanguigni.

 

Inoltre, è importante anche un corretto apporto di potassio, poiché questo minerale aiuta a mantenere la normale pressione sanguigna e impedisce al sodio di concentrarsi all’interno delle cellule. Infatti, l’eccessiva presenza di sodio nelle cellule tenderà a farle rigonfiare di acqua, determinando ritenzione idrica, quindi gambe gonfie.

Nei casi in cui, per gravità o condizioni peggiorative, il medico dovesse richiederlo, sono prescritti farmaci a base di Diosmina o Oxerutina, detti farmaci flebotonici, in quanto migliorano il tono venoso, riducendo pesantezza e affaticamento delle gambe.

In concomitanza, vengono prescritti anche farmaci flebotropici, che potenziano le attività di difesa delle cellule endoteliali dei piccoli e grandi vasi venosi verso i radicali liberi, tra questi i più importanti sono Rutina, Esperidina, Escina, Antocianosidi del mirtillo nero.

Recenti linee guida redatte tra il 2014 e il 2015 suggeriscono l’uso di flebotropi nel controllo del dolore e del gonfiore nell’insufficienza venosa.

Secondo queste linee guida la frazione flavonoica purificata micronizzata (FFPM) insieme alla                Sulodexide vanno utilizzate nel trattamento delle vene varicose, in aggiunta alla compressione elastica. Invece, la FFPM insieme al Calcio dobesilato, è utile per il controllo dei crampi, del dolore, della pesantezza e del gonfiore.

dottoressa Lucia Sileno farmacista

                      

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