Malanni di stagione e rimedi

Con l’arrivo della stagione invernale si riaffacciano i malanni di stagione a turbare
il benessere del nostro corpo per cui occorre procurarsi rimedi utili per difenderci.
Quali sono e come fare a riconoscerli?
Raffreddore comune: è causato da virus di diversi tipi (rinovirus, adenovirus, coronavirus,
metapneumovirus), ma spesso è dovuto ai rinovirus, di cui esistono 200 tipi di versi, la cui
trasmissione avviene tramite droplets o per contatto diretto di una superficie infetta.
Il raffreddore interessa le prime vie aeree come naso e gola ed in genere i sintomi sono lievi,
come tosse, starnuti e mal di gola.
Influenza: è causata dal virus del genere Orthomixovirus, di cui il tipo A è quello più comune
Rispetto al tipo B e C. I sintomi, ad esordio improvviso, interessano sia le vie aeree superiori
che inferiori , sia l’intero organismo, con sintomi come brividi, febbre elevata(oltre i 38°), cefalea,
dolori muscolari, debolezza fisica.
Per cui, se non sono presenti i 3 sintomi descritti sopra, ad esordio repentino,si deve pensare
ad un raffreddore o ad una Sindrome parainfluenzale, causata dal virus Paramyxovirus, che
determina malattie delle vie aeree superiori come laringiti, tracheiti e bronchiti.
Il freddo puo’ contribuire all’insorgere di tali malattie, poiché diminuisce l’attività delle cellule
di difesa e la motilità delle ciglia vibratili, che irrigidendosi, non riescono ad eliminare il muco
che si accumula, diventando piu’ viscoso, per cui diventa ricettacolo di virus e batteri.
Occorre chiarire che non c’è una correlazione diretta col freddo, poiché anche altri fattori possono
compromettere la clearance mucociliare, come l’aria secca da riscaldamento o da ambienti scarsamente
areati, il fumo di sigaretta o anche una semplice infiammazione.
Per questo, un organismo già debilitato è piu’ esposto a complicazioni, per cui all’influenza virale,
possono sovrapporsi infezioni da parte di altri virus e batteri.
Rimedi utili da usare
Oltre a pensare di prevenire i malanni di stagione con opportune misure, come lavarsi spesso le mani,
evitare il contatto con persone infette, coprire bocca e naso quando si starnutisce, in seguito a quanto detto
sopra, oltre a rimedi come antinfiammatori e decongestionanti nasali, il medico puo’ decidere di prescrivere,
in presenza di complicanze, dei farmaci antibiotici sulla base del batterio specifico o farmaci antivirali, questi
ultimi devono essere somministrati nelle prime 48 ore dell’insorgenza dei sintomi influenzali.
Per migliorare la risposta di tali farmaci, sono disponibili in commercio numerosi prodotti naturali, che esplicano
un’ottima azione sinergica coi farmaci.
Uno dei rimedi naturali più conosciuto ad ampio spettro antibatterico e antivirale è la Propoli, la cui azione è
esplicata in flavonoidi totali espressi come galangina, che deve essere almeno di 30mg/ml negli estratti idroalcolici,
mentre negli estratti secchi, il titolo in flavonoidi dovrebbe essere superiore al 10%.
Echinacea, i cui principali principi attivi sono i polifenoli, in particolare i derivati dell’acido caffeico, di cui la droga
deve contenere non meno dello 0.1-0.5%.
I preparati a base di Echinacea sono utili come antinfiammatori ed immunomodulanti, oltre che come antimicrobici,
tali proprietà farmacologiche sono dovute all’intero fitocomplesso, cioè all’insieme di tutti i costituenti della pianta,
non solo alla presenza di polifenoli, polisaccaridi e alchilamidi.
Studi clinici evidenziano l’efficacia dell’assunzione di echinacea per dieci giorni, nel ridurre la sintomatologia del
raffreddore sia negli adulti che nei bambini, oltre a poter essere utilizzata anche a scopo preventivo.
Rosa canina: combatte gli stati infiammatori in caso di infezioni virali, tosse e raffreddore grazie alla presenza di
Vitamina C, la cui concentrazione all’interno di queste bacche è molto elevata, infatti da 100 gr di questo frutto
si possono ricavare 2200 mg di acido ascorbico, il quadruplo, rispetto alla stessa quantità di agrumi.
L’ azione antinfiammatoria si esplica anche a livello intestinale, sia in caso di diarrea (grazie ai tannini con proprietà
astringente), sia di stipsi (grazie alle fibre solubili), ragion per cui puo’ essere un rimedio molto utile in caso di patologie
che interessano l’apparato digerente, causate soprattutto da rotavirus e adenovirus enterici e colpiscono
soprattutto i lattanti e i bambini.
Per gli adulti puo’ essere utilizzato l’estratto secco(titolato almeno al 10% di vitamina C, 2 gr al giorno) o la tintura
madre ( 20-25 gtt 3 volte al di’),mentre per i bambini è consigliato il macerato glicerico (20 gtt 2-3 volte al di’).
Non dimentichiamo, inoltre, di riequilibrare il microbiota intestinale, che se sbilanciato, puo’ indebolire il nostro
sistema immunitario, per questo durante la stagione fredda occorre avere un’alimentazione adeguata, che vada a
sostenere la formazione di lattobacilli e bifidobatteri, utili per la salute dell’intestino.
Cibi particolarmente raccomandati sono le Crucifere (broccoli, cavolfiore, broccoletti di Bruxelles, rape, rucola) e la
frutta di stagione (melograno, uva, cachi, kiwi, pere), oltre alla frutta secca e alle spezie.
Fondamentale, inolte, idratarsi bevendo molta acqua e tisane ricche di vitamine e flavonoidi.
dottoressa Lucia Sileno
Farmacista
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